
Il comune di Casamicciola Terme possiede il secondo porto, per dimensione, dell’isola d’Ischia. Oltre all’ormeggio dei traghetti e degli aliscafi di linea (pubblici e privati, che collegano la terraferma con i Porti di Pozzuoli, Napoli Beverello e Napoli Mergellina), il porto si avvale anche della possibilità di ormeggiare motoscafi, Yachts, e molto altro. Una volta sbarcati, si può proseguire per il lungomare di Casamicciola, che a sinistra (Corso Luigi Manzi) offre un passeggio piacevole lungo il quale gli occhi si riempono della magnifica vista sul mare. Piazza Marina, da poco rimodernata, è il fulcro della vita sociale del paese, dove è possibile trascorrere un pomeriggio in tranquillità, fare shopping ed ammirare i suggestivi vicoletti del posto.
Casamicciola Terme ha una storia plurisecolare: basti pensare che il Castiglione costituisce il sito di insediamento arcaico prima della colonizzazione greca dell’VII secolo. È questa una storia che si intreccia con lo sviluppo delle strutture termali. Nel Seicento fu costruito lo stabilimento chiamato Pio Monte della Misericordia, nella zona Bagni, primo esempio di termalismo sociale in Europa: fu infatti, voluto dai nobili napoletani con lo scopo di consentire anche ai malati poveri di giovarsi delle cure con le acque termali. Nell’Ottocento, prima che avvenisse il famoso terremoto del 1883, Casamicciola era rinomatissima come luogo di riposo e soprattutto di cura. Dopo il terremoto e la distruzione del Pio Monte, esso fu ricostruito sulla marina e oggi conserva una bella Pietà (1635-40) di Andrea Vaccaro. Sempre dopo il terremoto, fu costruito il Museo civico di Casamicciola terme, nella Villa Comunale della Bellavista.
Molti sono stati i visitatori eccezionali, primi fra tutti Henrik Ibsen, il drammaturgo norvegese che scrisse qui parte del suo Peer Gynt; Ernest Renan autore del celebre Vita di Gesù; e non possiamo dimenticare il soggiorno di Giuseppe Garibaldi arrivato a Casamicciola nel giugno 1864, per curare i postumi della ferita alla gamba infertagli in Aspromonte due anni prima.
Nel territorio casamicciolese troviamo quelli che sono certamente alcuni dei capisaldi del patrimonio naturalistico dell’isola verde: il Monte Rotaro e il bosco della Maddalena, accessibili entrambi da Piazza Bagni. Vi è poi Fondo d’Olio, nei campi di fumarole che creano un particolare microclima caldo umido e dove troviamo una pianta oggi unica in Europa, il Cyperus Polystachjius, un papiro che vive solo in paesi di clima tropicale. Alle spalle del Rotaro, c’è il Cretaio, che congiunge Casamicciola con Fiaiano seguendo un tracciato panoramico ricco di natura e vegetazione.
Santo patrono del comune di Casamicciola Terme è il Venerabile Giuseppe Morgera, che oggi riposa nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena Penitente (sita in Corso Garibaldi), in cui sono esposte le statue del Cuore di Gesù e di Santa Maria Maddalena donate dall’ex re Francesco II di Borbone. Da visitare, tra le altre: la chiesa del Buon Consiglio, nota anche come la chiesa dei Marinai, in pieno centro, a piazza Marina, la chiesa di San Pasquale Baylon a Perrone e la chiesa dell’Immacolata, sulla Sentinella, con sculture del XVII e XVIII secolo.